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Luogo comune n. 1 : Lo champagne si beve in coppe

Non è l'ideale. Prima di tutto, non è molto moderno e, soprattutto, le coppe non permettono alle bollicine dello champagne di vivere, né agli aromi di svilupparsi.

Si raccomanda di degustare lo champagne in un bicchiere a forma di tulipano, abbastanza alto per permettere alle bollicine di svilupparsi e agli aromi di esprimersi.

Per saperne di più sull'impatto della forma del bicchiere sulla degustazione

Luogo comune n. 2

Lo champagne può essere messo nel congelatore per raffreddarsi più velocemente.

Forse l’abbiamo fatto tutti, e può sembrare banale, ma per un servizio a regola d’arte, mettere una bottiglia nel congelatore non è l'ideale.

Infatti, il congelatore limita gli aromi e le bollicine.

Se avete tempo: potete mettere la bottiglia nella parte meno fredda del frigorifero per 4 ore.
Se è ora o mai più: mettere la bottiglia in un secchio da champagne con acqua fredda e cubetti di ghiaccio per circa 30 minuti

Luogo comune n. 3

Lo champagne si beve con il dessert

Si può, ma con lo champagne giusto!

È preferibile comunque gustare lo champagne con l’aperitivo, o durante un pasto, e variare l'abbinamento cibo-vino secondo il tipo di champagne scelto.

Ci sono molti tipi di champagne e altrettante possibilità di abbinamento.

Se volete davvero bere champagne con il dessert, allora vi consigliamo di optare per uno champagne demi-sec, che ha un maggiore contenuto di zucchero, o uno champagne rosé, più fruttato. Per esempio, il nostro Réserve Exclusive Rosé si sposa molto bene con i dessert a base di frutti rossi (con un brut o un blanc de blancs, non sarà la stessa storia!).

Una cosa da sapere: il cioccolato è il peggior abbinamento possibile! Ecco, un mito da sfatare...

Luogo comune n. 4

Per aprire una bottiglia, si fa saltare il tappo

Stiamo arrivando al cuore della questione, c'è tutto un protocollo da rispettare! Ma quello che è certo è che non si fa saltare il tappo come nei film o nei circuiti di F1, con il rischio di perdere una certa quantità di vino e di dissipare le bollicine e di avere un impatto negativo sull'effervescenza (il che è comunque un peccato per un vino di diversi anni).

Per procedere a regola d’arte, occorre innanzitutto rimuovere la gabbietta (la struttura in filo metallico che protegge il tappo).
Prendete il tappo in mano e con l'altra mano tenete il fondo della bottiglia, poi ruotatela delicatamente (eh sì, non è il tappo che ruota). Assicuratevi di tenere il tappo ben stretto per evitare qualsiasi inconveniente. Naturalmente, si dovrebbe evitare di puntare la bottiglia contro i propri ospiti...

Luogo comune n. 5 : Lo champagne è costoso

Quella domanda che molti si pongono... Perché lo champagne è più caro di altri vini spumanti?

Ci sono molte ragioni per il prezzo elevato di una bottiglia di champagne... la specificità del terroir, le specifiche dello Champagne DOC, il prezzo delle uve, i metodi di produzione e di elaborazione....

Le caratteristiche del terroir dello Champagne

Il clima

Il terroir della Champagne è eccezionale grazie alla sua geografia e alle sue condizioni climatiche particolari. È il vigneto più settentrionale dell’Europa continentale. Il clima della regione champanoise è quindi freddo, con poco sole, e difficile per la coltivazione della vite.

Lo Champagne è influenzato da un doppio clima:

- Il clima prevalentemente oceanico, che porta molta pioggia, con poca variazione di temperatura da una stagione all'altra.
- Il clima continentale, che può essere responsabile di gelate distruttive durante l'inverno, ma anche di sole in estate, che è positivo per le viti.

Il sottosuolo

Il sottosuolo è composto principalmente da calcare. Il gesso favorisce il drenaggio dei terreni, trasformandoli in veri e propri serbatoi d'acqua, e permette alla vite di non rimanere senza acqua anche in caso di grave siccità.

Il rilievo

La regione dello Champagne è ripida e collinare. La posizione dei vigneti sui pendii permette una buona insolazione della vigna e facilita il drenaggio dell'acqua in eccesso. I terreni in pendenza beneficiano di una migliore esposizione all'energia solare rispetto a quelli in pianura.

Questi 3 aspetti (clima, sottosuolo, rilievo) creano l'unicità dello Champagne. Ma ogni lotto di terreno ha le sue specificità, offrendo ai viticoltori eccezionali possibilità di combinazione.

I Coteaux de Champagne sono stati inseriti nel Patrimonio Mondiale dell'UNESCO dal 2015, così come le Maison e le Cave dello Champagne!
Lo Champagne DOC

Lo Champagne DOC

Il terroir della Champagne è così speciale che ha permesso l’elaborazione di un vino frizzante atipico. Lo Champagne è una zona protetta, rigorosamente delimitata, con delle regole di produzione. Si tratta di una prestigiosa Appellation d'Origine Contrôlée (Denominazione d’Origine Controllata), nota a tutti, che deve rispettare regole di produzione e di elaborazione molto rigorose.

Le regole principali dello Champagne DOC sono:  

  • Un'area strettamente delimitata. 
  • 7 vitigni autorizzati: chardonnay, pinot nero, meunier, pinot bianco, pinot grigio, arbane, petit meslier
  • Metodi specifici per la potatura della vite: Royat, Chablis, Guyot, Vallée de la Marne.
  • Limitazione della resa dell'uva per ettaro (nel 2020, la resa è stata fissata a 8000 kg/ettaro).
  • Resa alla pigiatura.
  • Grado minimo di alcol in potenza, alla vendemmia.
  • Seconda fermentazione in bottiglia e maturazione sui lieviti per un minimo di 15 mesi per i non millesimati, 3 anni per i millesimati.

Lo sapevate ?

A differenza di altri vini, ci vogliono in media 2 o 3 anni per creare una bottiglia di champagne (fino a 10 anni o più per gli champagne di prestigio).

N. 1 Champagne in Francia
N. 3 nel mondo